martedì 10 gennaio 2012

Bryant stratosferico, scivolano i Miami Heat

11 match giocati oggi.
Kobe Bryant da applausi, 48 punti contro i Suns.
La sfida più affascinante della giornata se la aggiudicano i Portland Trail Blazers, vittoriosi sui Los Angeles Clippers per 105-97, vincendo nei minuti finali. La enzone tra Aldridge e Griffin si risolve con un 18 pari, così come quella tra Butler e Wallace a quota 20. Tutto il quintetto di partenza di Portland in doppia cifra, è stata l'armonia dell'attacco alla fine a fare la vera differenza. Chris Paul contenuto a soli 11 punti e 3 assist.
Rubio e Rose, spettacolo in campo
I Chicago Bulls partono come schiacciasassi in caa dei Timberwolves: 33-17 e squadra apparentemente inarrestabile. Però poi Ricky Rubio sale in cattedra e Minnesota recupera. Secondo tempo equilibrato con i Bulls però sempre a comandare il gioco con Derrick Rose e Luol Deng in vena realizzativa. Lo spagnolo e Ridnour fanno di tutti per tenere i padroni di casa in partita, ma Chicago appare attrezzata anche grazie a un Korver che da fuori è un martello. Una tripla di Derrick Williams porta i Timberwolves a -5 e riapre i giochi a metà dell'ultimo periodo, o almeno così pareva. Rose inventa di nuovo e in un amen fa scappare nuovamente i Bulls, che chiudono 111-100. Alla fine 31 e 11 assist per Rose, 21 e 11 rimbalzi per Deng. Per i T-Wolves 22 con 8/11 di Ridnour e 20 e 13 rimbalzi per Love. Ah, Ricky Rubio: 13 punti e 12 assist. Ci sarà da divertirsi con questo...
30 punti di Westbrook, 22 di Durant e i Thunder passano a Memphis 100-95 nonostante un Marc Gasol da 20 punti e 14 rimbalzi. Bene anche Conley in doppia doppia per punti e assist.
I Miami Heat come al solito partono sonnacchiosi contro i Golden State Warriors, poi quando decidono di accelerare schiacciano tutto e tutti. Stavolta però perdono l'inerzia nell'ultimo periodo e consentono a Monta Ellis (22 punti) e compagni di riportarsi sotto e costringere i Big Three ai supplementari. Aol'overtime un Bosh fino ad allora assente fa la voce grossa ma i Warriors tengono ancora botta, finchè 5 punti consecutivi di Dorell Wright (20 punti) li portano addirittura a +3. Decidono i liberi di un Nate Robinson capace di 24 punti e 14/14 dalla lunetta: 111-106 per i warriors. 34 di Wade, 26 di James e 16 di Bosh. Per i vincitori ventello netto anche per David Lee.
Frye, Nash e Gortat partono fortissimo e mettono sotto i Lakers allo Staples Center. Kobe Bryant si deve mettere in proprio già nel primo quarto (come se gli dispiacesse...) e piazza 17 punti senza battere ciglio, con 8/11 al tiro. Clamoroso. Nel secondo quarto Bynum e Blake aumentano il divario fino a +10, poi segna addirittura lo scongelato Walton. Ronnie Price accorcia per i Suns, Frye li riporta addirittura avanti sul 38-37. Kobe e Gasol chiudono il primo tempo coi Lakers 46-42. Nel terzo quarto è battaglia di giganti tra Gortat, Bynum e Gasol, con Kobe che ne piazza altri 9 tanto per gradire. Negli ultimi cinque minuti di partita un parziale di 10-0 per i gialloviola rompe definitivamente gli equilibri e i Lakers si potano casa la gara per 99-83. 28 punti e 20 rimbalzi per la coppia Gasol/Bynum. Kobe Bryant 48 punti con 31 tiri presi. Non ce la faccio a commentare lucidamente questa prova, sono troppo orgoglioso di essere tifoso Lakers...
Andrea Bargnani continua a predicare basket, ma stasera decisamente nel vuoto: i Raptors vengono piallati 78-93 a Washington, da quei Wizards che vincono la loro prima aprtita dopo le otto sconfitte iniziali. 22 per il Mago ma solo 2 rimbalzi.
Ma che bella squadra continua ad essere Philadelphia! Schiacciati i deludentissimi Sacramento Kings per 112-85, partita che dura soltanto un tempo. Sei uomini in doppia cifra per i 76ers con Brand che ne piazza 21 con 10 rimbalzi di contorno.
Sorprendenti e non poc gli Utah Jazz alla quinta vittoria di fila col 113-105 sui Cleveland Cavaliers: 30 e 12 rimbalzi per Al Jefferson, buone prove anche per Millsap (9/10 al tiro), Favors e Howard. Per gli ospiti i soliti Irving e Jamison col ventello pienotto. 
I San Antonio Spurs cominciano a risentire ufficialmente dell'assenza prolungata di Manu Ginobili e la sconfitta 103-106 a Milwaukee è un segno tangibile di questo: Parker e Duncan vanno sui 20 abbondanti a testa, Leonard esplode con 19, altri vanno in doppia cifra, ma i Bucks hanno uno Stephen Jackson da 12/17 per 34 punti e un Brandon Jennings che assiste per 11 canestri. Delfino poi piazza un bel 4/6 da 3 e la maggiore freschezza atletica dei Bucks alla fine ha la meglio.
I Dallas Mavericks passano facilmente a Detroit 100-88 grazie a un Dirk Nowitzki che chiude subito la pratica Pistons segnando un bel 9/10 dal campo. 
Gli Houston rockets passano a Charlotte 82-70 con 20 punti della matricola Chandler Parsons.

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