venerdì 20 maggio 2011

Playoff - All'Armani Jeans una Gara 2 desolante. Mazzarino porta Cantù sul 2-0.

Stefano Mancinelli
Se non fosse stato per due triple di un solidissimo Stefano Mancinelli, di cui una su una tabellata piuttosto fortunosa, l'Armani Jeans Milano avrebbe tribolato e tantissimo per avere ragione della Dinamo Sassari anche in questa seconda partita di playoff, dopo la sconfitta subita nel primo incontro. Possibile che Milano sia ancora così imbarazzante nell'attaccare la zona, tra l'altro giocata per larghi tratti dagli avversari?
E comunque, prima di passare a commentare la gara (non certo vibrante di conteuti tecnici, ad essere eufemistici...), bisogna purtroppo segnalare che si è giocata di fronte a un pubblico distante, svogliato e soprattutto molto poco numeroso. Alla fine hanno contato quasi di più i 5/600 tifosi venuti da Sassari che gli spettatori di Milano. Spettacolo sugli spalti decisamente disarmante, a cui ha fatto da specchio una gara altrettanto brutta.
L'Armani Jeans è partita forte non per meriti suoi ma perché Sassari in partita propri non c'è entrata all'inizio. Il 22-8 del primo quarto è frutto di errori, forzature, confusione, rilassatezza da parte degli uomini di Sacchetti, mentre lo score di quelli di Peterson appare frutto di giocate abbastanza casuali. Gli ospiti provano a recuperare nel secondo quarto e si portano fino al -8 dell'intervallo lungo con alcune giocate di solidità psicologica e un Plisnic molto presente, al contrario di James White un po' svagato, soprattutto ai liberi (chiuderà con un pesante 6/12).
Nel terzo quarto come al solito l'Armani Jeans si addormenta, si sveglia paralizzata dal terrore, e Plisnic trascina i suoi a contatto con una serie di bombe. Però Sassari non ha mai la forza per raggiungere gli avversari, e nel finale di gara le già citate giocate di Mancinelli garantiscono ai lombardi un finale tutto sommato tranquillo. Vince l'Armani Jeans 73-63. 17 per Mancio, 16 per Hawkins, troppo a sprazzi tutti gli altri.18 di Plisnic per Sassari, doppia cifra anche per White, Hunter e Sacchetti. Sassari senza Diener paga stavolta la mancanza di lucidità. MIlano è un cantiere aperto, e nella post-season è inammissibile.

Nicolas Mazzarino
Nell'altra gara di stasera  Varese rende difficilissima la vita a Cantù, rimane avanti per quasi tutta la gara ma proprio negli ultimissimi minuti viene sorpassata da un grandioso Nicolas Mazzarino, autore di 24 prodigiosi punti. Per la Bennet importanti anche le prove di Micov (14) e Leunen (11), un po' sottotono Ortner e Tabu, che però ha messo il canestro decisivo. Per la Cimberio Varese, che si è riscattata dopo un'inguardabile prima sfida contro gli uomini di Trincheri, Kangur, Slay e Goss si sono dannati l'anima e hanno raggiunto la doppia cifra anche loro. Se gli ospiti avessero avuto un po' più di lucidità nelle battute conclusive avrebbero probabilmente potuto portare a casa questo incontro. Adesso sul 2-0 per la Bennet Cantù le possibilità di impensierie la seconda classificata in campionato sono davvero minime. Magari a Varese si riuscirà ad allungare la serie, ma pensare di passare il turno adesso diventa abbastanza utopico.

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